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Azienda

contedimanzano (7)

Storia e tradizione

Questa realtà giovane presenta, sulle bottiglie, lo stemma di famiglia.

Un legame che vive di emozioni

DOC Friuli Colli Orientali

Nella zona DOC Friuli Colli Orientali abbiamo individuato in siti diversi, nel comune di Prepotto e di Gagliano, cantine e vigneti vecchi che ci possono garantire dei vini di buona qualità proprio nei territori dove già i Romani ovunque si stabilirono piantarono colonie e viti, che ancora sono ricordo della loro dominazione.

Il terreno dei Colli orientali

È un territorio (a circa 130 metri di altezza) con boschi e filari che seguono dolcemente i declivi, i “roncs” in friulano, particolarmente adatti alle coltivazioni della vite per posizione, composizione, microclima, ricchi di minerali e oligoelementi.
Il terreno, in parte vicino al fiume Judrio a ridosso col confine con la Slovenia, è chiamato “ponca” (ponka) perché costituito da marna (argilla calcarea) e da arenaria a tessuto argilloso (sabbie calcificate con silice).
Il colore chiaro della ponca assorbe moderatamente il calore soprattutto nella stagione estiva, e l’argilla ha la proprietà di trattenere l’acqua cosa utile nei periodi di siccità.

La nostra filosofia

La filosofia aziendale punta al continuo miglioramento, anno dopo anno, per raggiungere la richiesta dei degustatori con un onesto rapporto qualità/prezzo; la qualità dei vini non può essere garantita solo dal prezzo della bottiglia!
Valorizzare i vecchi vitigni autoctoni, una nicchia strettamente legata al territorio, è un’altra nostra passione.
Tradizioni, conoscenze tramandate, innovazione e passione sono i segreti del lavoro e della cura sia nei vigneti che in cantina.
I trattamenti sono oculati con minime concimazioni organiche.

La nostra azienda è una realtà di piccole dimensioni e di un numero limitato di bottiglie.

Il raccolto

Provvediamo alla cura del vigneto con diradamento e selezione dei grappoli fino alla vendemmia, che viene effettuata esclusivamente a mano.

La vinificazione si attua in vasi vinari di acciaio inox a temperature controllate e l’affinamento avviene, per una parte, in botti di legno tonneaux.

Un giorno un uomo pensò e scrisse qualcosa di indimenticabile e piena di verità:
Sento quando il vino è personale; e lo amo di più quando conosco la persona che lo crea. Un vino rispecchia il suo creatore, ne assume quasi fisicamente il volto, nella trasparenza della bottiglia, ne traduce le qualità morali ed estetiche, ne interpreta la civiltà.
Ma sono affascinato soprattutto dai riti delle tradizioni che accompagnano la cultura del vino. Il momento più bello è la vendemmia.
Ti ritrovi in compagnia, parli con la gente, ascolti, impari… e la lingua antica che poco alla volta diventa tua. E che ti fa scoprire le tue vere radici.